mercoledì 11 gennaio 2012

L'integratore chiamato carne.



"Ma scusa cosa mangi per sostituire la carne?"
Questa è forse la frase che maggiormente un vegetariano o vegano si sente porre durante la quotidianità, spesso come inizio di un alienante interrogatorio per capire quale magia nera riesca a tenerlo invita senza la fettina!
Quando sento questa frase mi viene sempre da rispondere: "E tu che cosa hai sostituito per mangiare la carne?". Il lato tristemente comico di questa frase e annessi ragionamenti, è che la reltà è esattamente l'opposto! Utilizzando le stesse motivazioni con cui si fanno strada i rimedi della nonna, è maturata questa convinzione infondata secondo cui la carne è strettamente necessaria all'uomo per uno sviluppo e crescita ottimale e se manca va assolutamente sostituita. Al contrario, la carne è stata introdotta con frequenza nelle tavole di noi tutti all'aumentare del potere economico delle famiglie, che hanno diminuito e persino eliminato molti prodotti vegetali, tra cui i legumi, di lunga cottura, per far spazio ad un alimento ben più caro e meno salutare, ma di facile preparazione, gusto intenso e che racchiude molti nutrienti che nei vegetali sono dispersi in più alimenti.
L'uomo è un animale onnivoro, esiste tutt'oggi una diatriba su quest'argomento, che per mio conto parte sempre con presupposti errati, ovvero la necessarietà di un onnivoro di nutrirsi indifferentemente di materiale vegetale, animale, etc. Questo concetto è totalmente sbagliato, non esistono innanzitutto onnivori che sono nati come onnivori e devono necessariamente comportarsi da tali, tutti gli onnivori sono animali erbivori o carnivori che durante l'evoluzione si sono trovati in condizioni tali di carestia del proprio alimento principale da dover nutrirsi di alimenti inadatti al proprio organismo, sviluppando nel tempo una soglia di tolleranza a questi alimenti. I casi più vari dell'espressione dell'onnivorismo è verificabile nella famiglia degli orsi, dove troviamo specie che si nutrono solo di carne come l'orso bianco, specie che si nutrono di carne e di vegetali in base alle condizioni climatiche e disponibilità do cibo come l'orso bruno e specie come il panda gigante che si nutre oramai solo di vegetali, pur essendo tutti della stessa famiglia e tutti anatomicamente dei carnivori. L'uomo, come tutti i primati, è un animale idoneo a nutrirsi di vegetali, in particolare bacche, frutti (intesi come parte anatomica della pianta, quindi ortaggi anche), semi (cereali) ed ogni genere di vegetale non lignificato e povero di cellulosa (come tutti gli erbivori monogastrici). Durante le grandi carestie storiche, dovute alla glaciazione ed altri fenomeni climatici, insieme al fatto che l'uomo si è sempre spinto in ambienti inadatti alla sua sopravvivenza, dalle terre desertiche alle terre gelide del nord, hanno costretto l'uomo a ripiegare su cibi di origine animale. Erbivori molto più specializzati nel trovare nutrimento da vegetali, come i poligastrici ruminanti (cervidi, ovini, bovini etc) che riescono grazie ad un prestomaco chiamato Rumine ricco di batteri, a ricavare nutrimento fibre vegetali per il regno animale inassimilabili, sono diventati prede principali. L'uomo che era incapace di assumere nutrienti da erba, corteccie e fibre vegetali, li assimilava nutrendosi di chi invece ci era riuscito. In poche parole, assumevano questo "integratore" alimentare, detto carne, che contiene tutti i nutrienti che di norma si trovano nei cibi vegetali e che i "proprietari" della carne hanno trovato in cibi vegetali e fissato nel proprio corpo, ma che al momento non erano disponibili nelle forme all'uomo assimilabili.

La definizione di integratore è: "Si definiscono integratori alimentari quei prodotti specifici volti a favorire l'assunzione di determinati principi nutritivi non presenti negli alimenti di una dieta non corretta."
Tutto ciò che di utile all'uomo c'è nella carne, cibo di adattamento, lo trova senza difficoltà in svariati altri cibi primari della propria dieta, che ora spesso mancano in adeguate quantità nelle nostre tavole, o quando ci sono rappresentano un misero contorno.
Io ho una dieta completa e corretta, vivo in una società in cui non vi è carestia, se non di buon senso, e dell'integratore carne non ne ho bisogno, tantomeno devo sostituirlo.

Davide Maccagnan

8 commenti:

  1. Marooooo che saggezza!! Che serietà!!! Sono FAN FAN FAN claudia veg

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  2. Davvero bello questo blog, utile e importante. Complimenti

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  3. Da un articolo che avevi riportato tu: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21204526

    Apparte che bisognerebbe leggere tutto e non solo l'abstract, ma già da quello si capisce che chi mangia carne è soggetto a determinate patologie, ma il vegetariano o vegano non è immune da rischi. Probabilmente una dieta equilibrata che comprende anche carne nella giusta quantità, ha meno rischi di una dieta vegan. Quindi, apparte il discorso etico di rispetto dei "fratelli animali" che ognuno può sentire proprio come no, il fatto di fare terrorismo che la carne = tumore, mi sembra un tantino esagerato, bisognerebbe sempre specificare che eccesso di carne = (più probabilità di) tumore. Ma anche come farsi una passeggiata in centro, o fumarsi una sigaretta, o mangiare una mela lavata male.. E poi a me la porchetta piace. L'uomo non è fatto per mangiare carne? estiqaatsi?

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    1. Se a te la porchetta piace e te ne fotti del fatto che non è un oggetto ma un essere senziente, non vedo cosa c'è da discutere. Vegani e vegetariani lo sono per etica, quest'articolo è una smentita delle banali scusanti che la gente adotta per non ammettere che mangian carne per vizio e non per logica.

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    2. Quando mi dici che sei vegano per etica, mi sta anche bene. Niente da discutere. Bravo, clap clap, salverai il mondo. Io no, e probabilmente sarò dannato per l'eternità all'inferno. E poi, secondo quale "logica" uno non dovrebbe mangiare carne? Seconda la tua? Scientificamente, chi mangia la giusta dose di carne, non ha problemi. Chi ne mangia troppa si, come chi non ne mangia affatto e non pone particolare attenzione alla dieta. Quindi tutto si riduce ad una discussione di etica, e in questo caso nessuno ha ragione assoluta... come sull'aborto, o altre questioni. C'e' da discutere quando vuoi portare la discussione sullo "scientifico" o sulla "logica". Potremmo fare a meno della carne? Certamente. Possiamo continuare a mangiarla? Certamente. E allora, dov'e' la logica? Io ammetto che mangio la porchetta perchè mi piace, non trovo scuse. Quindi? sono un coglione per te?

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    3. Non sei coglione, sei indifferente. Indifferente verso la sofferenza di detti esserei senzienti. Io non sono nato vegano, te lo rammento, ero come te.
      Eticamente una scelta giusta, logica e razionale, è quella in cui si tiene conto di tutti i fattori e di tutti gli individui e si sceglie il compromesso che giova a tutti, o che nuoce meno.

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  4. Quoto Davide in tutto e per tutto, senza dover aggiungere nulla. [Federica Regina Orrù]

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  5. Ciao, questa sera è cambiato qualcosa in me, ho visto certe cose, letto alcuni articoli, e forse mi sono deciso alla svolta. Faccio fatica a pensare di poter mangiare ancora carne, pesce, uova, latte, sapendo che dietro c'è un modus operandi sbagliato. Ho appena letto il tuo articolo "L'integratore chiamato carne." e ho letto che te hai raggiunto una dieta corretta e completa, togliendo la carne. Ecco volevo chiederti se potresti darmi un'idea di com'è composta tale dieta, in modo che possa capire come potrebbe diventare il mio stile di vita e come ambientarmi in un mondo senza carne.
    Ti ringrazio di cuore per quello che fai.
    I più cordiali saluti
    Gianni
    p.s. ti ho mandato anche una mail, ma per sicurezza ho scritto anche qua

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