martedì 20 dicembre 2011

Vegetariani e Vegani non esistono: La bufala.

Ultimamente scorgo con sempre più frequenza quella che è l'ultima moda dei difensori dell'innocenza del mangiar carne, ovvero i tanto acrobatici tentativi di sminuire in fatto di coerenza la scelta Veg, come se trovare "falle" o piccole incoerenze della scelta possa in qualche modo trasformarla in insensata, persino sbagliata, o addirittura ingiustificabile rispetto al mangiar carne. Come dire, ti batti per la fame nel mondo? Beh ma se non riesci a sfamare tutti meglio fregartene e non sfamare nessuno, almeno sei coerente.. (!?!)

Quest'immagine ad esempio gira da un po di tempo, e volevo giust'appunto scrivere qualcosa in proposito:



Quell'immagine è a parer mio una forzatissima bufala, poichè hanno messo tutto ciò che un vegan non utilizza comunque, buttandoci dentro alla "chi ne ha più ne metta" anche se quei componenti che venivano utilizzati a tali scopi, secoli fa, o comunque da tempo sorpassati! Tanto per dirne qualcuno:
-La plastica non viene fatta con gli zoccoli, ma bensi con combustibili fossili, o con la polimerizzazione di materiale vegetale.
- Gli enzimi animali non sono più utilizzati per scopi commerciali da una vita, se non per cagliare quei formaggi dop che per tradizione necessitano il caglio animale, cosa che comunque i vegani non mangiano.
- Le vitamine, sono da almeno 30 anni di origine sintetica o emisitentica da coltura batterica.
- Ormoni?!? Una volta venivano utlizzati ormoni come l'insulina estraendola dagli animali, oggi è tutta di origine chimica o di sintesi batterica, non per questioni etiche ma economiche, spingere un batterio a produrre livelli enormi di insulina, è estremamente economico rispetto all estrazione da animali, oltre che molto più produttivo.
- Il letame, ora non so se chi mangia carne considera il letame un alimento, forse perchè ci finisce quotidianamente nel latte... fattostà che il letame io ne me lo mangio, ne ci faccio i fanghi, il letame può essere benissimo di mandrie libere al pascolo, non è un prodotto vincolato all'allevamento.
- Tutti i cosmetici e shampi che ci sono scritti, aumentando massicciamente il numero di prodotti della "lista nera", sappiamo tutti che ne esistono di oltre che vegani, quindi privi di derivati animali, anche cruelty free, quindi non testati.
- Lo zucchero viene trattato e sbiancato con grassi animali, esiste quello grezzo di canna, più buono e più salutare, come tanti altri dolcificanti naturali, come ad esempio il malto.
- Pelle e fibre tessili... Beh, sappiamo tutti che basta evitarli! La pelle non ci vincola in nulla, se proprio ci piace l'estetica esiste l'ecopelle ed altri tessuti sintetici simili, mentre prodotti come la lana sono ampiamente già sostituiti con prodotti di ogni genere, dal cotone al pile, l'acrilico e tanti altri.
- Corde per strumenti.. Beh, io personalmente non suono mandolini antichi in fiere medioevali, non so voi... Tutti gli strumenti con cui ho avuto professionalmente a che fare, a corda o percussioni, non utilizzano pelle e componenti animali almeno dall'inizio di questo secolo. Certo, esistono djambè ed alcune percussioni etniche che se vogliamo utilizzarle originali dal paese di provenienza saranno fatti in pelle vera, nonostante quelli industriali sono in pelle sintetica, e spesso con il fusto in fibra di vetro, nemmeno in legno. Tuttavia, sono cose necessarie che hanno tutti e rendono i vegani incoerenti? Credo proprio di no..
- E per finire, la tanto la tanto gradita controversia del cibo per animali. Innanzitutto esistono cibi per animali vegan, come le crocchette per cani Vecan o i cibi per gatti Ami'Cat, 100% vegetali. Qui qualcuno obietterà sicuramente "ma che animalista sei se dai da mangiare al tuo cane cibo che nemmeno è fatto del suo alimento naturale, la carne?". Pariamo dal fatto che il cane è oramai un onnivoro, in quanto la vicinanza con l'uomo l'ha portato nei secoli a mangiare ogni genere di avanzo delle nostre tavole, che ricchi a parte, difficilmente era composto di carne, quindi è privo dalla assoluta dipendenza da quest'ultima, si ciba da cereali lavorati come pane e pasta, fino a alimenti vegetali proteici come i legumi, e persino verdure. Aggiungiamo il fatto che, il cibo solitamente utilizzato per cani, anche se contiene carne, è carne di scadentissima qualità, chimicissima, dato che le leggi in fatto di conservanti, coloranti e quant'altro, negli alimenti per animali sono ben lontane da quelle per il cibo umano, penso quindi che chiunque possa tranquillamente dubitare della salubrità e del reale contenuto nutritivo rispetto a quella che è la carne in natura. Di conseguenza, penso che utilizzare delle crocchette nutrientemente bilanciate, che contengono in idonee quantità tutti i nutrienti che un cane ha bisogno, quindi con cui non ci perde ne in gusto ne in salute, non vi sia motivo per poterlo considerare sbagliato a priori.
Riguardo a chi invece all'utilizzare comunque cibi di origine animale per altri animali, cani, gatti etc, credo non possa comunque rappresentare un punto di incoerenza per chi opta per la scelta vegan. Innanzitutto l'industria dei cibi per animali, è un sottoprodotto dell'industria della carne, utilizza scarti animali che non possono o non vengono utilizzati per cibi ad uso umano, e quindi già per questo non sono una causa di per se dell'apposita uccisione di animai. Un vegan che si prende in carico di curare ad esempio un gatto, non diventa lui la causa stessa per cui l'animale viene ucciso, semplicemente è lui a fornirgli il cibo, invece di lasciare che l'animale se lo procuri, in quanto è impossibilitato a farlo.
Concludendo, sia per la questione cibo per animali, come per praticamente tutte le questioni sollevate dei prodotti nella foto, in realtà non vi è una reale dipendenza dai prodotti animali, ma bensì al contrario vi è un uso talmente ampio di prodotti di origine animale, che l'industria è piena di scarti e sottoprodotti da utilizzarli in molti ambiti per "far economia". In un ipotetico mondo Vegan, in cui l'industria alimentare è focalizzata sui vegetali e derivati vegetali, scarti e sottoprodotti, che siano grassi, oli o fibre, impiegherebbero le stesse identiche funzioni dei prodotti nell'immagine.

Davide Maccagnan